sabato 11 agosto 2007

lorenzo de' medici


La festa carnevalesca raggiunse il massimo splendore nel XVI secolo,
nelle strade della Firenze di Lorenzo dei Medici, ed era caratterizzata da danze, lunghe sfilate di carri allegorici e costumi.
Lorenzo de’ Medici s'ispirava alla tradizione popolare
e buffonesca del carnevale, ingentilendone però i contenuti e la forma, rinnovando i metri e facendo comporre da musici nuove arie che accompagnassero i testi: i Canti Carnacialeschi.
Queste composizioni venivano cantate da compagnie di uomini mascherati, su carri addobbati, rappresentanti il trionfo di divinità pagane o di virtù allegoriche o delle arti (corporazioni).
Altri temi comuni: l'esaltazione della vita gioiosa e del diletto sensuale, il motivo della bellezza fuggitiva, l'invito a godere la breve stagione della giovinezza.

Nessun commento: